mercoledì 4 giugno 2014

Sole: un amico… da tenere buono

Ciao a tutti! 
Fra poco arriva l'estate, e con lei vacanza, mare, montagna, sole! Quanto ci piace il sole? Tantissimo! Ci scalda, ci illumina, ci mette allegria, lo usiamo in cucina (pensate ai pomodori secchi), ci aiuta a produrre la vitamina D, ci fa belli e abbronzati, insomma ci fa bene! Sì, ma attenzione a non esagerare, come ci ricorda il detto: il troppo storpia! Infatti un'esposizione eccessiva al sole porta tanti effetti negativi, se non si prendono le giuste precauzioni. Basti pensare alle insolazioni, il foto-invecchiamento della pelle, gli eritemi, fino allo sviluppo di tumori come i melanomi.

Come sappiamo, la luce solare è composta da radiazioni ultraviolette, luce visibile e raggi infrarossi. A causare problemi sono le prime, costituite essenzialmente da:
  • UVA, responsabili dell'abbronzatura, poiché provocano l'ossidazione e l'imbrunimento della melanina già presente nella cute e ne stimolano la formazione di nuova (naturale meccanismo di difesa della pelle). Hanno alto potere penetrante, e, a lungo termine, possono provocare cambiamenti nella struttura e nella funzionalità della nostra pelle con formazione di radicali liberi, determinando allergie solari, formazione di rughe e melanomi;
  • UVB, hanno azione immediata ed evidente, provocano arrossamenti ed eritemi solari. hanno potere di penetrazione basso, fermandosi all'epidermide. L'entità dei danni è direttamente proporzionale all'intensità e alla durata dell'esposizione.

è bene, dunque, proteggerci adeguatamente prendendo piccoli accorgimenti quali:
  1. Evitare di esporsi nelle ore in cui i raggi solari sono più intensi (dalle 11 alle 15)
  2. Ricordare che anche nelle giornate nuvolose le radiazioni sono presenti
  3. Limitare l'esposizione al sole nelle prime giornate di vacanza
  4. Proteggersi con ombrellone, cappelli, occhiali da sole e indumenti (soprattutto i bambini, sui quali prima dei 4 anni di età non è consigliabile applicare crema solare)
  5. Fare attenzione alle superfici riflettenti
  6. Evitare prodotti "stimolatori di abbronzatura"
  7. Evitare prodotti fotosensibilizzanti (alcuni farmaci come antistaminici e antinfiammatori, leggete bene il bugiardino) 
  8. Mangiare tanta frutta e verdura per riequilibrare i sali minerali e apportare vitamina A, C ed E, le quali bloccano la formazione dei radicali liberi e proteggono da eritemi e foto-invecchiamento
  9. Utilizzare un'adeguata crema solare, da applicare almeno 15 min prima dell'esposizione e riapplicare dopo una sudorazione eccessiva o dopo il bagno
  10. Usare creme lenitive e idratanti dopo la doccia


Come fare per scegliere la protezione solare giusta? Semplice! Leggiamo l'etichetta! ;)

Accertiamoci che il prodotto protegga sia da UVB che da UVA, diffidiamo da diciture quali "schermo totale", "protezione totale" o "prevenzione per tutto il giorno" poiché non sono veritiere, scegliamo l'SPF adatto alla nostra pelle, verifichiamo la presenza adeguata di antiossidanti e, come sostenitori eco-bio, evitiamo petrolati e siliconi.

Ma cosa è questo SPF? O.o

Il valore SPF (sun protection factor) è indice del livello di protezione di un prodotto solare contro i raggi UVB, viene espresso con un valore numerico determinato mediante test fisici e biologici, che prevedono prove in vivo oppure in vitro. è riferito al rapporto tra l'intensità necessaria a provocare l'eritema con la protezione solare e l'intensità necessaria a provocarla senza crema solare. 
In parole povere un fattore 50 porterà all'eritema solare dopo un tempo di esposizione 50 volte più lungo rispetto a quello previsto in assenza di protezione. Quindi se, normalmente Ginetto ha un eritema dopo 15 min di esposizione al sole, utilizzando un solare con SPF 50 potrà prolungare i suoi tempi di esposizione al sole di ben 15min x 50 = 750min, oltre i quali correrà il rischio di eritema.

Il fattore è graduato secondo scale differenti, le principali sono la FDA americana e la DIN tedesca; cerchiamo di capire quale scala segue il solare che vogliamo acquistare, poiché queste sono molto diverse tra loro! 


Nell'Unione Europea è attualmente in uso il Metodo Internazionale COLIPA. Secondo le nuove disposizioni i valori SPF verranno indicati in etichetta come:


Nella nostra scelta del solare teniamo anche conto del fatto che la reale protezione può essere un po' diversa da individuo a individuo, a seconda del tipo di pelle, in quanto l'SPF è un dato indicativo poiché rappresenta il valore medio su un certo numero di persone appartenenti a un determinato fenotipo.

E qui entra in gioco il nostro fototipo, cosa è e come capire a quale apparteniamo?

Il fototipo rappresenta la qualità della risposta di un individuo all'azione dei raggi solari. Questa risposta dipende da caratteristiche genetiche che controllano il tipo di melanina prodotta. Sono stati identificati 6 fototipi e vengono indicati con la numerazione romana.


FOTOTIPO I: celtico; capelli biondo-rossi; pelle chiara, pallida; occhi blu, verdi; sensibilità agli UV elevata; si scotta sempre, non si abbronza mai. Consigli: mai esporsi al sole senza cappello a tesa larga o occhiali da sole, protezione delle parti cutanee esposte con vestiti e/o fattore di protezione molto alto (50+)

FOTOTIPO II: germanico; capelli biondi; pelle chiara; occhi blu, verdi, grigi; sensibilità agli UV elevata; si scotta con facilità, si abbronza poco. Consigli: restare all'ombra durante le ore più calde, fattore di protezione alto (30-50), protezione per labbra.

FOTOTIPO III: misto; capelli castani; pelle opaca; occhi bruni; sensibilità agli UV media; si scotta moderatamente, si abbronza gradualmente. Consigli: proteggere la testa e gli occhi, per quanto possibile restare all'ombra nelle ore più calde, fattore di protezione medio-alta in funzione dell'abbronzatura già esistente (20-50)

FOTOTIPO IV: mediterraneo; capelli scuri o neri; pelle scura; occhi neri; sensibilità agli UV scarsa; si scotta minimamente, si abbronza sempre con rapidità. Consigli: proteggere la testa e gli occhi, fattore di protezione media in funzione dell'abbronzature (15-25)

FOTOTIPO V: sudamericano; capelli neri; pelle olivastra; occhi scuri; sensibilità agli UV minima; raramente si scotta, si abbronza intensamente con rapidità. Consigli: proteggere la testa e gli occhi, fattore di protezione basso (6-10)

FOTOTIPO VI: africano; capelli neri; pelle nera; occhi scuri; sensibilità agli UV quasi nulla; molto raramente si scotta. Consigli: proteggere la testa e gli occhi, fattore di protezione basso (6-10)

Fantastico! Svelato il mistero di quei numeri messi in bella mostra nei solari e come scegliere il numero giusto in base alla nostra pelle.



Ma... c'è sempre un ma! Perché noi, che cerchiamo di abbracciare la filosofia eco-bio, ci chiediamo cosa siano quei nomi impronunciabili riportati nell'INCI di molti solari.

Al prossimo post, dove cercheremo di far luce su queste "oscure" presenze! ;)

Malva&Romula

2 commenti:

  1. Ottimo post, fa sempre bene ricordare queste cose.
    Attendo post sui solari =)

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    1. Grazie ^-^
      la seconda parte sarà pubblicata domani ;)

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